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13 Ottobre 2024
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A San Pietro l’addio commosso a Renato Rigodanza

In tanti hanno gremito questa mattina la chiesa di San Pietro per dare l’ultimo saluto a Renato Rigodanza, stringendosi attorno in un fraterno abbraccio alla moglie Loredana, ai figli Fabrizio e Luca, alle nuore e ai nipoti.

Amici di oggi e di ieri, alcuni con i capelli bianchi, altri con i volti freschi della gioventù.

Già perchè Renato Rigodanza era riuscito ad allargare la sua bellissima famiglia a quella che, negli anni, aveva frequentato i tavoli del Cursore, l’osteria che era diventata la sua seconda casa.

“Più di semplici clienti” ha sottolineato Don Ivano Maddalena nell’omelia ricordando appunto la capacità di Renato di donarsi agli altri, con il sorriso e la passione.

E non è un caso che il vangelo delle Nozze di Cana esemplifichi un po’ quella che è stata la sua vita, costruita attorno ai suoi cari e poi allargata a persone che oggi non riescono a trattenere le lacrime pur pensandolo felice finalmente di nuovo assieme all’amato figlio Andrea.

C’erano anche gli ex sindaci di Vicenza a Enrico Hullweck e Francesco Rucco, Marcello Crestani, allora presidente del Thiene quando avvenne il tragico incidente stradale, la signora Franca Dal Lago, mamma di Stefano, che ha condiviso in questi oltre 33 anni lo strazio per quel destino crudele che aveva messo fine in un pomeriggio di inizio gennaio ai sogni e alle speranze speranze di quei due giovani e promettenti calciatori.

Oggi nel dolore dell’addio a Renato ritroviamo il suo sguardo dolce negli occhi del figlio Luca e, soprattutto, crediamo che l’esempio di marito, papà e nonno continui a vivere saldo nelle radici di una famiglia unita e che oggi ha sentito attorno a sé l’affetto e la testimonianza di quanto “Rena” era riuscito a dare.

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