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3 Maggio 2024
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“Quel IV Novembre”: Valstagna ricorda i 50 anni dall’alluvione

La copertina del libro
La copertina del libro

In occasione dell’anniversario di quel tragico evento verrà presentata la ristampa del libro scritto dal fondatore del nostro giornale, Gianmauro Anni

A cinquant’anni dalla disastrosa alluvione del 4 novembre 1966 il comune di Valstagna, in collaborazione con l’Unione Montana Valbrenta e il Bim bassanese, ha promosso una tre giorni di iniziative per ricordare quel tragico avvenimento che ha lasciato il segno nel territorio e nell’animo della popolazione della Valle del Brenta. Una serie di proposte all’interno delle quali ci sarà, oggi alle 18 a Palazzo Perli, la presentazione della ristampa del libro “L’Italia, Vicenza, la Valle del Brenta. Quel IV Novembre” (Tassotti Editore) scritto dal fondatore del nostro giornale Gianmauro Anni.

Il volume – ultimato e uscito nel ’67, pochi mesi dopo l’accaduto – racconta, attraverso lo sguardo e le parole di Anni, inviato nelle zone colpite, un diario in prima persona di quelle giornate, vissute a “far la spola – così si legge nella prefazione originale – lungo le strade del Vicentino per portare in redazione, in assenza di ogni altro rapido mezzo di comunicazione, articoli e foto”, ma non solo. Il libro infatti – ristampato in edizione anastatica (tipograficamente inalterata, sebbene in formato più grande dell’originale) – contiene anche una serie di immagini di quell’Italia sconvolta dalle acque e cenni storici sulle precedenti alluvioni nella valle del Brenta: un documento importantissimo per far in modo che rimanga memoria di quella che è stata una delle più grandi catastrofi naturali subite dal territorio vicentino.

“Dopo 50 anni riproponiamo tutta la storia, dedicandola proprio a Gianmauro”, spiega Giorgio Tassotti. “Un amico, oltre che un valido giornalista, che con entusiasmo contribuì alla realizzazione di questo documento”, sottolinea poi l’editore, il quale nella prefazione che accompagna la nuova edizione precisa le altre ragioni che hanno portato alla ristampa. “L’idea c’è da una decina d’anni, da quando le copie del libro erano esaurite, e vista l’occasione del 50esimo abbiamo deciso di realizzarla. Sfogliando il libro poi ho ripercorso quei giorni di lavoro intenso nella stamperia, mentre realizzavamo il primo libro della mia casa editrice – sottolinea – e la cosa che mi ha entusiasmato di più è stata rivedere la tecnica di realizzazione,
rispetto ai mezzi attuali. Tecniche che alcuni stampatori di questi giorni non hanno mai conosciuto. Un altro mondo, un ‘valzer’, come direbbe Gianmauro”.

All’interno della ristampa c’è anche un intervento del sindaco di Valstagna, Carlo Perli, all’epoca quindicenne, il quale spiega come “Valstagna ha l’obbligo morale di ricordare questa storia. Il 4 novembre 1966 è una data impressa nella memoria di tutti i nostri concittadini ma anche dei cittadini di tutta la valle del Brenta e questo volume – scrive – è un tributo alla memoria di un triste evento che mobilitò tutta la popolazione e centinaia di soccorritori, alle quali Valstagna sarà grata per sempre”.

La cittadina, come detto, oltre alla presentazione del libro ospiterà una tre giorni di eventi dedicati al ricordo di quella tragedia. Il programma di oggi, oltre alla presentazione, prevede, alle ore 16, la deposizione delle corone di alloro ai monumenti e ai cippi delle frazioni. Domani, alle 9.30 a Palazzo Perli, ci sarà l’apertura della mostra di fotografie storiche, seguito, alle 10.30, dalla Messa e dal corteo con la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti del capoluogo. Nel pomeriggio, alle 16, presso il teatro Don Davide Paoletti, si terrà l’incontro con gli “Angeli del Fango”, e alle 17 la proiezione del filmato “….e che il presente abbracci il passato con il ricordo e il futuro con l’attesa”, a cura dell’Istituto comprensivo Bombieri e del Gruppo Grotte Giara. Domenica, alle 10, nella sala di Piazzetta Brotto, si terrà la conferenza “La memoria dell’alluvione del ’66”, mentre alle 16 ci sarà la presentazione del restauro del Ponte con la discesa di una zattera storica. Alle 18 altra proiezione del filmato, questa volta alle ex scuole elementari di Primolano e infine, alle 20, la cena conclusiva della manifestazione.

Enzo Voci

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