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5 Maggio 2024
SPORTvicentino
Calcio a 5

Vicenza C5 al quarto posto. Fenice travolta: 7-3

vicenzac5-Aalders-festeggiatoIl quintetto di Candeo conferma la regola del Palavillanova: 7-3 ai veneziani e 2016 che si apre con i botti di Capodanno tenuti per il derby. Le doppiette di Aalders e Franceschini trascinano i biancorossi al successo e sul quarto gradino. Prima gioia in B per il baby Panarotto. Week end strepitoso che si completa con l’Under 21 abile a fermare sul pari i coetanei della Luparense, Juniores a valanga sul giovani lupi

Fu vera gloria. Non servono i… posteri per sentenziare che il Vicenza C5 in casa propria è un gigante, perchè recita una poesia del calcio a 5 con la sestina di vittorie consecutive sul parquet di casa dopo il 7-3 inflitto alla Fenice Veneziamestre, un punteggio che, amarcord alla mano, spezza la serie di “x” nei derby veneti fra i due club.

E che permette ai biancorossi di Candeo di confermarsi apprendista “big”, salendo al quarto posto nel girone C e godendosi ancora due primati: unico team sempre vincente con fattore pista a favore e miglior difesa fra le 12 in corsa. La storia breve del match narra di un inizio in fase d’impasto dei padroni di casa che una volta sbloccatisi – doppietta di personalità di capitan Franceschini – sfornano giocate che prima mettono sotto e rintuzzano poi una Fenice stavolta domata.

Fra le chicche di giornata il primo centro di Panarotto che mette la zampata del 4-1 prima del break e l’altra doppietta di giornata, firmata Aalders, presentatosi ai nastri di partenza del 2016 in gran forma ed al servizio della squadra. Non poteva che essere proprietà di Kokorovic il settimo sigillo, che si libera delle catene speciali riservategli dai giovani veneziani e si gode il gol dopo una partita di sostanza e generosità, così come Moscoso e Zuccon.

Il poster del Vicenza C5 è la squadra esultante a centrocampo a fine gara a ricevere applausi. Riavvolgendo il nastro al 1′ padroni di casa al completo, ospiti orfani degli squalificati Ortolan e Meo. Prime battute senza picchi, gara tattica, Fenice che piazza marcatura a franobollo su Kokorovic ma locali che si liberano della morsa con un buon palleggio. Al 3′ Zuccon libera Aalders ma la piazzata di piattone si spegne sulla rete esterna a un palmo dall’incrocio. Moscoso calcia fuori da buon avamposto, occhio all’incornata aerea di Cavaglià appena alta e ai tentativi di Hasaj e Ventura senza patemi. Ripartenza in tandem Moscoso-Zuccon con il giovane del vivaio che perde l’attimo di fronte al gigante Molin, sul ribaltamento brivido con ancora Cavaglià ad esibirsi in una girata da pivot canaglia, Casarotto impalato ma palla sul palo basso. Pericolo scampat, due minuti la primizia del confronto: punizione astuta poco fuori dal limite,

Franceschini e Kokorovic duettano con il capitano berico a spedire la sfera in rete con potenza e precisione calibrate. Si rivede Del Gaudio al Palavillanova, serie di finte e destro insidioso alzato dal portiere. Buon Vicenza C5 ma la Fenice non sta a guardare, ci prova con Brunetti e chi di palla ferma ferisce a volte perisce: così come nel match di andata lo schema lagunare funziona, Tenderini esce dal mucchio ben pescato da Bassich e piazza un siluro mancino a filetto di palo. 1-1 all’11’ quindi ma una “trovata” di Franceschini vale oro, avanzata palla al piede in banda e scoccata in diagonale basso perfetto per il nuovo vantaggio. Botta e risposta tra 15′ e 16′: Aalders sfodera un bel mancino agguantato da Molin, Casarotto due volte di piede si fa trovare pronto su Barison e Mazzon. Super Aalders in occasione del tris berico, palla in cassaforte sotto la sua suola, lavoro di fino per liberare poi l’esplosione di un destro mortale sotto il montante: 3-1. Il poker tarda un solo minuto (19′), dribbling da capogiro (altrui) di Moscoso e assist in mezzo per la picchiata di Panarotto bravo nel tempismo a deviare in rete sottomisura e gustarsi la gioia personale e di squadra.

A riposo si va su un confortante 4-1,
sapendo però che per questo quintetto tre gol di margine valgono meno di un’ipoteca scaduta. Concentrazione massima richiesta, dunque, Franceschini da destra spara forte sul portiere al 2′, bravo Casarotto a negare un gol già “chiamato” a Mazzon sul fronte opposto. Al 7′ Aalders pesca il jolly, ribadendo in rete un tiro di Zuccon respinto da Molin dopo una palla regalata dai veneziani. Ancora l’olandese al tiro alto, poi a metà ripresa Fenice che si rifà sotto, una palla imbizzarrita s’impenna scavalcando Casarotto e Cavaglià è lesto a metterla dentro al 10′; poi altra punizione letale per i biancorossi con Tenderini a sbattere dentro dal centro. Per fortuna (berica) passano meno di 30” per sfumare un 5-3 tutt’altro che rassicurante: Moscoso pronto e gioioso a piazzare dentro dopo un diagonale mancino respinto in prima battuta.

A impedire un nuovo assalto ci pensa Casarotto che blocca Bassich sul secondo palo, gran risposta del “biondo” di Dueville, poi si va al 16′ per chiudere la serratura del Palavillanova: Kokorovic freddo e furbo intercetta la sfera in mediana spezzando l’azione con quinto uomo degli ospiti, su la testa e destro certosino liberato per incastonare la settima gemma. Casarotto stoppa con due interventi precisi le residuali velleità degli arancioblu e una gara correttissima (zero ammoniti e pochi falli) si conclude sul 7-3.

Sfondata quota 20 punti, sono 21 i gettoni ora in cassa di cui 18 da partite casalinghe, quarto posto a un punto dal Bubi, bottino di reti segnate che si rimpingua e che vale la quinta piazza nei numeri mentre rimane sotto la media dei tre gol incassati a gara il reparto arretrato, ancora al top nel gruppone. E subito si aprirà il capitolo di Coppa Italia martedì prossimo, quando il Vicenza andrà a Reggio Emilia ospite del Fratelli Bari, tentando l’impresa nei 16esimi di finale. Partita secca in programma alle 19.30.

VICENZA C5-FENICE VENEZIA MESTRE 7-3 (pt 4-1)
VICENZA C5: Casarotto, Kokorovic, Zuccon, Moscoso, Aalders; Franceschini, Del Gaudio, Panarotto, Boateng, Saterini, Feltre, Borgo. All. Candeo.

FENICE: Molin, Cavaglià, Tenderini, Hasaj, Brunetti, Callegarin, Bassich, Barison, Botosso, Mazzon, Ventura, Bartolo. All. Pagana.

Arbitri: Kogut di Pordenone e Angelo di Monfalcone.
Reti. Pt: 9’06” Franceschini (V), 11’08” Tenderini (F), 13’24” Franceschini (V), 16’24” Aalders (V) e 18’28” Panarotto (V); st: 6’54” Aalders (V), 9’56” Cavaglià (F), 12’06” Tenderini (F), 12’32” Moscoso (V), 15’48” Kokorovic (F).
Note. Spettatori 200 circa; nessun ammonito; falli pt 4-2 e st 3-0.

GIOVANILI – Sempre emozioni fino all’ultimo istante per l’Under 21, che dopo il ko di misura con carbone a Carrè (6-5) si riscatta e si gode un punto d’oro al cospetto della capolista Luparense. Un 4-4 casalingo ad Ospedaletto che poteva anche brillare al cubo, con poker firmato Panarotto (2), galvanizzato dal primo centro in prima squadra, Zeppa e Boateng. Uno sguardo alla classifica per dire che si è raggiunta quota 20 punti, anche se se il Bubi Merano “scippa” ai biancorossi di Corato il settimo posto. Il giorno prima proprio Zeppa superstar nel campionato Elite, trascinatore con un settebello personale nel 13-3 esterno con cui i vicentini espugnano la tana dei lupacchiotti Juniores. A bersaglio anche Spiller e Korra con un bis ciascuno, più Akhber e Marzola. I tre punti permettono di sigillare il podio, fortificando il gradino di bronzo alle spalle delle veneziane Fenice e Bissuola.

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