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1 Maggio 2024
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In Fiera si accendono i motori della prima edizione di Vicenza Classic Car Show

MOTORI – Una tre giorni con tutto il meglio dell’automobilismo classico e sportivo verrà inaugurata venerdì 19 maggio, in Fiera a Vicenza, alle ore 14.30, alla presenza tra gli altri di Maurizio Renzo Ermeti, presidente di IEG, Andrea Martini, Emac, Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza, Pierluigi Vinci, consigliere di ACI Vicenza e di Gianpaolo Bottacin, assessore all’Ambiente, Clima, Protezione civile e Dissesto idrogeologico della Regione Veneto. A loro si unirà Corrado Peraboni, amministratore delegato IEG per il taglio del nastro e la visita dei padiglioni.

L’inedito appuntamento di primavera con i motori d’epoca e contemporanei punta a valorizzare la memoria storica di marchi automobilistici iconici, oltre a proporre le novità più innovative, con un occhio di riguardo alla mobilità sostenibile. L’attenta selezione di auto classiche include straordinari modelli che rappresentano un pezzo di storia del motorismo storico e che saranno occasione di confronto tra esperti, collezionisti, Federazioni, Club e Registri, curiosi e appassionati di motori per un intero fine settimana all’insegna del bello. Chi si avvicina alle vetture classiche per la prima volta, inoltre, può contare su un’ampia e variegata offerta a cura di privati con modelli, accuratamente selezionati, adatti ad ogni esigenza e aspettativa e una vasta scelta di accessori d’epoca e pezzi di ricambio originali.

FERRARI F40, BUGATTI EB 110 GT E LAMBORGINI DIABLO: TRE REGINE E TRE MODI DIVERSI DI INTENDERE UNA SUPERCAR

Ad accogliere i visitatori della prima edizione di Vicenza Classic Car Show all’ingresso del Padiglione 7, tre iconiche protagoniste della fine degli anni ’80-primissimi anni ‘90, epoca in cui esplosero le quotazioni delle auto da collezione che divennero presto simbolo di elevazione sociale. Nel mercato delle vendite del nuovo si insinuò il concetto di “ISTANT CLASSIC”, affibbiato a quelle automobili che, appena nate, erano già auto da collezione. Le Case automobilistiche fecero a gara per proporre esemplari esclusivi, veri gioielli di design, meccanica e prestazioni. Le tre regine della prima edizione di Vicenza Classic Car Show rappresentano tre modi diversi di intendere una supercar e ancora oggi si confermano tre modelli richiestissimi dai collezionisti di vetture d’epoca.

FERRARI F40. La denominazione trae origine dalla F di Ferrari e dal numero 40 che ricorda il 40º anniversario della prima Ferrari omologata per uso stradale. Quando debuttò nel 1987, la velocissima berlinetta disegnata da Pininfarina fece scalpore: un modello cattivo che sembrava nato per le competizioni mentre era omologata per uso stradale. Venne realizzata in serie utilizzando, quasi esclusivamente, pannelli in Kevlar e in compositi di carbonio. La meccanica raffinata ed altamente prestazionale unita ad un telaio di primissimo ordine, la rendevano vettura dalle eccellenti doti dinamiche, molto vicine a quelle di un prototipo da competizione. Trentacinque anni dopo, il suo fascino evergreen resta immutato e si conferma una delle auto più̀ quotate e desiderate dai collezionisti di tutto il mondo.

BUGATTI EB 110 GT. Vettura sportiva prodotta tra il 1991- 1995 dalla Bugatti Automobili, durante la sua gestione italiana negli stabilimenti di Campogalliano (Modena), dopo il rilancio del marchio Bugatti a cura dell’imprenditore Romano Artioli e dell’Ing. Paolo Stanzani che si era subito messo al lavoro per realizzare la migliore vettura ad alte prestazioni del mercato. Dopo che Stanzani abbandonò la Bugatti e la direzione tecnica dell’auto nel luglio del 1990, il progetto fu seguito dall’architetto Giampaolo Benedini.  Il telaio passò dall’alluminio al carbonio, e l’auto fu rimaneggiata nello stile originario proposto da Marcello Gandini. Venne presentata il 14 settembre 1991 a Parigi e il giorno successivo a Molshein, sede dell’originale officina Bugatti. La data scelta non fu casuale: il 15 settembre è il giorno della nascita di Ettore Bugatti di cui nel 1991 cadeva il centodecimo anniversario. EB 110 GT, infatti, significa Ettore Bugatti, 110 anni, Gran Turismo.

LAMBORGHINI DIABLO. Vettura sportiva prodotta tra il 1990-2001 il cui nome, che venne scelto con una votazione delle maestranze, deriva, come da tradizione della Casa Lamborghini, dal mondo della tauromachia, ed è legato alla leggenda di El Diablo, feroce toro allevato dal Duca di Veragua nel XIX secolo.  Il progetto fu avviato nel 1985 con la missione di succedere alla favolosa Countach prodotta dal 1974 al 1990 in oltre 2200 unità. Il disegno originale di Marcello Gandini venne giudicato troppo aggressivo dai manager Chrysler che nel 1987 avevano acquistato la Lamborghini e Gandini accettò di collaborare con il Centro Stile Chrysler diretto da Tom Gal per la realizzazione del modello definitivo, il cui primo layout riprende il design dell’iconica Countach.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

Direttamente dal torneo di tennis Master di Montecarlo, la Maserati MC20 Cielo approda a Vicenza Classic Car Show, primo Salone italiano che la ospita. L’esemplare unico è realizzato da Maserati Fuoriserie, il programma di personalizzazione su misura del brand e il Centro Stile della Casa di Modena. La personalizzazione stilistica è stata effettuata interamente a mano: accenti colorati come il logo Maserati giallo, le razze dei cerchi multicolore, la grafica sulla tinta carrozzeria blu scuro e all’interno, tra rivestimenti in pelle e scamosciato blu, spicca la fibra di carbonio anch’essa in gradazioni di blu sul volante.

Una vera opera d’arte i cui colori e geometrie stilistiche richiamano l’astrattismo di Maestri del calibro di Modrian, Kandinskij, Malevic.

Sempre nel Padiglione 7 l’imperdibile esposizione della 777 Collection di Andrea Levy con modelli unici da batticuore. Due le vetture che risalgono al periodo della Yellow 777 Collection: la Ferrari SF90 da 1000 CV e la Porsche GT3 RS.

In tema di grandi alettoni, la Porsche 992 GT3 RS ultimissima versione, la più sportiva tra le Porsche 911 e la Radical RXC Spider.  A queste si affianca anche la Jannarelly- Design 1, la prima auto consegnata da parte di Jannarelly, ispirata alle vetture degli anni ’60 e dotata di moderno motore V6 di origine Nissan 3500 cc e 320 CV con un peso di soli 810 Kg.

Da Villafranca di Verona, il Museo Nicolis, noto per una delle più suggestive esposizioni private del mondo attraverso 10 collezioni che testimoniano l’ingegno umano e narrano della storia dell’auto, della tecnologia e del design, porta a Vicenza Classic Car Show (Padiglione 7) un’esclusiva rassegna di rari capolavori che interpretano il sogno americano dai ruggenti anni ’20 fino agli anni ’50 in un’esposizione pop. Dalla Ford Thunderbird del 1955, protagonista di famose pellicole cinematografiche come “Thelma e Louise”, “Grease” e  “American Graffiti”, ad una bicicletta Five Star Superb, classe 1950, fino ad un’eclettica Ford model T dotata di sci del 1923, insieme a molti altri capolavori.

Tesla propone due dei suoi modelli di punta nell’area test drive esterna al Padiglione 7: la berlina Model 3 e la crossover SUV Model Y sono a disposizione del pubblico, previa prenotazione qui dalle ore 9.45 fino a  orario di chiusura delle tre giornate di manifestazione.

OMAGGIO A MARCELLO GANDINI

L’Area Celebrazioni del Padiglione 7 di Vicenza Classica Show rende omaggio al genio di Marcello Gandini, che ha progettato auto da sogno visionarie e di rottura, che rappresentano ancora oggi autentici capolavori. Tra i modelli iconici da lui disegnati, sei splendidi esemplari di Lamborghini Miura e Lamborghini Countach accoglieranno i visitatori della manifestazione.

Miura è il nome di una razza di tori da combattimento, nonché il nome scelto da Lamborghini per un suo fortunato modello di auto di cui sono stati costruiti, in tutto, 782 esemplari dal 1966 al 1972, in tre versioni: la P400, la prima vera supercar entrata nella storia dell’auto moderna; la P400S e infine la versione Miura SV, cronologicamente la più recente. A Vicenza Classic Car Show si potranno ammirare tre esemplari di P400S, due gialle ed una azzurra, nei suggestivi colori originali.

Nel 1973, ancora in piena epopea Miura, Marcello Gandini, sempre a capo della Carrozzeria Bertone, disegna la Countach, nata dall’estremizzazione delle caratteristiche della Miura: un’estetica da far girare la testa, che si ispira ad una capsula spaziale. La vettura, dotata di motore longitudinale posteriore (come riportato nella sigla LP) da 3.929 cc, promessa di prestazioni esaltanti, avrà un successo strepitoso nelle diverse varianti denominate, rispettivamente, LP 400, LP 400S, LP 500S, LP 500 4 valvole e Countach 25° Anniversario, dove il restyling giova del contributo di un altro nome d’eccellenza: Horacio Pagani.

Nell’Area Celebrazioni della Fiera di Vicenza saranno esposte tre versioni differenti: una LP 400S blu, una LP 500 S bianca e una LP 500 4 valvole azzurra.

Domenica 21 aprile alle ore 11.30, nella Sala Lounge del Padiglione 7, Francesco Patti, autore del volume “Lamborghini Countach” edito da Giorgio Nada Editore e distribuito dalla Libreria dell’Automobile incontrerà Andrea Nicoletto, presidente del Lamborghini Club Italia e altri ospiti legati a Lamborghini per ricordare lo straordinario designer, scomparso recentemente.

LE FEDERAZIONI DI CATEGORIA A VICENZA CLASSIC CAR SHOW

ACI Storicol’Automobile Club Vicenza e le testate di ACI Editore l’Automobileclassica, Youngclassic e L’A – L’Automobile presenziano con un proprio stand nel Padiglione 6 della Fiera di Vicenza, esponendo alcuni modelli iconici del motorismo d’epoca ed animando il fine settimana per conquistare il pubblico di appassionati. Allo stand si potranno ammirare due Lancia d’eccezione. Un esemplare di Lancia Aurelia (prodotta dalla Casa del Biscione dal 1950-1958) immatricolata nel 1958, sesta serie B20-B20S, prodotta dall’aprile del 1957 al 7 novembre 1958. Si tratta di un modello tipo B20S, coupé 2 porte, 2 posti (+ 2 “di fortuna”) con guida a sinistra di cui furono prodotte 425 unità. Una Lancia Delta gruppo A da competizione costruita in ABARTH per test asfalto di messa a punto, dopo che Federazione Automobilistica Mondiale decise di abolire, per motivi di sicurezza, vetture prototipo di GR.B e far correre le vetture derivate dalla serie. Questo esemplare appartiene al pluricampione del mondo Rally Miki Biason.

ASI Automotoclub Storico Italiano presenzia con i suoi Club Federati del Triveneto Circolo Patavino, l’Historic Car Club di Verona, l’Historic Car Club di Schio e lo Zagato Car Club, veri custodi della cultura e dei veicoli più prestigiosi, che saranno esposti in Fiera in un grande spazio dedicato nel Padiglione 6 della Fiera di Vicenza.

OROLOGERIA VINTAGE

Una selezione di orologi d’epoca, da ammirare e anche da acquistare viene proposta in un’area dedicata del Padiglione 7. Gli espositori VINTAGE WATCHES MILANO, SPANGARO WATCHES, STEEL TIME, DEI GRECI OROLOGI MDP e AM DI MAGNANI ALESSANDRO propongono diversi modelli e stili di un accessorio immancabile al polso dei watch enthusiasts che condividono con i car lovers la passione per l’eccellenza, l’artigianalità, lo stile, la bellezza e le opere dell’ingegno umano, frutto di ricerca ingegneristica, precisione meccanica, tecnologia e movimento.

RADUNI AUTOCLASSICHE E YOUNGTIMER

Sabato 20 e domenica 21 aprile l’area esterna di Vicenza classica show sarà animata dai raduni di auto d’epoca. Tra questi, sabato 20 aprile si svolgerà il primo raduno organizzato dal mensile Youngclassic: 50 modelli da auto dagli anni 70 fino ai primi anni 2000 con premiazione alle ore 15 nell’Area Incontri della manifestazione, sita nel Padiglione 7, di cinque auto per cinque diverse categorie promosse dalla redazione di Youngclassic.

 

Le prevendite per Vicenza Classic Show sono attive. I biglietti si possono acquistare nel sito ufficiale della manifestazione: vicenzaclassiccarshow.com 

ORARI E INFO

Venerdì 19, Sabato 20 e Domenica 21 aprile con orario: 9.30-19

Persone con disabilità: ingresso gratuito anche per l’eventuale accompagnatore. I biglietti omaggio potranno essere ritirati direttamente presso la biglietteria collocata all’ingresso Ovest dopo aver presentato il tesserino di disabilità o invalidità.

Amici a 4 zampe: ingresso consentito ai cani, con guinzaglio. Se di taglia medio/grande con museruola

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