Mc Control Diavoli Vicenza fa un altro passo avanti nell’allestimento della squadra per la prossima stagione e lo fa confermando due giovani che lo scorso anno hanno lottato per i colori biancorossi, il portiere Michele Frigo e l’attaccante Claudio Tabanelli.
Entrambi alla terza stagione a Vicenza, con la formula del prestito da Padova, si sono inseriti subito bene nel gruppo grazie al loro impegno, alla loro professionalità e serietà, nonostante la giovane età.
Frigo, nato ad Asiago, classe 1999, insieme ad Andrea Alberti costituisce una sicurezza per la porta biancorossa, come ha fatto vedere anche nell’ultima stagione diventando sempre più un punto fermo della squadra e una garanzia per la difesa, grazie alla sua serietà, alla capacità di gestire con sicurezza anche i momenti più delicati e la pressione degli appuntamenti importanti.
Partito sul ghiaccio da piccolino, quando aveva 4/5 anni, ha provato a giocare in porta su richiesta dell’allenatore di allora che aveva bisogno di un portiere. Fino ai 12 anni ha giocato sul ghiaccio e poi l’incontro con Marobin, allenatore del settore giovanile a Padova, l’ha portato a giocare e crescere con i Ghosts e a passare all’in line.
Tabanelli, padovano di nascita, classe 1997, è cresciuto nelle giovanili del Padova, dove ha iniziato a giocare a 8 anni a roller, e dove è approdato alla prima squadra molto giovane, giocando proprio con Frigo. A Vicenza ha trovato un gruppo che l’ha ben accolto e in cui si è inserito subito, grazie alle sue caratteristiche e al suo impegno per la squadra e anche grazie ad alcuni giocatori che già conosceva e che da tempo segue come un esempio: suo cugino Andrea Ustignani e Luca Roffo.
Ha dimostrato di essere affidabile, serio e un grande rigorista, oltre che un ragazzo umile e disponibile a sacrificarsi per la squadra.
“Per la prossima stagione mi aspetto di imparare sempre di più – ha dichiarato Claudio. – Mi auguro anche di legare bene con i nuovi compagni di squadra e il nuovo allenatore anche se li conosco già tutti. Poi mi auguro di giocare sempre più e finalmente di vincere il campionato. Io mi impegnerò al massimo e ogni volta che me ne sarà data l’occasione, anche se magari non avrò molto spazio, io cercherò di fare sempre al meglio”.
“A Vicenza mi trovo troppo bene – ha esordito Michele. – Sto bene con la squadra, con i dirigenti, come ambiente. C’è un’armonia fra tutti che non ho mai trovato altrove. Non vedo l’ora di cominciare anche perché non è stata un’estate facile: ho dovuto rinunciare alla Nazionale, mio papà ha avuto problemi di salute (colpito da un infarto un paio di mesi fa ora sta bene e si è ripreso), quindi ho
staccato sicuramente dall’hockey e voglio tornare in pista”.
– In casa Diavoli ci sono parecchie novità: nuovo allenatore, nuovi arrivi.
“Conosco tutti, ho giocato in pratica con tutti e conoscendoli anche come persone sono sicuro che saremo un bel gruppo e che potremo fare molto bene. Denis l’ho avuto come allenatore al Trofeo delle Regioni e l’impressione è buona, certo ora sarà tutta un’altra cosa, ma ha esperienza e lo vedo bene. Quest’anno abbiamo delle grandi chances, almeno sulla carta, ora dobbiamo metterci a lavorare e dimostrarlo sul campo.”
– Obiettivi personali?
“Penso di poter avere ancora più spazio in questa stagione. Ci sono quattro o forse cinque competizioni per cui concorrere e quindi sarà tosta, ma proprio per questo mai come quest’anno voglio cominciare perché la posta in gioco è alta. Con Andy (Andrea Alberti) il rapporto è sempre ottimo, ci siamo visti durante questi mesi per allenarci fuori pista ed essere sempre in forma, ora basta solo tornare in pista. Io nella squadra sono ancora il più giovane, ma sono sicuro si possa creare un bel gruppo e possiamo fare bene”.
– E le avversarie come le vedi?
“Milano resta la squadra da battere, poi vediamo per le altre come si chiuderà il mercato, penso che potranno esserci altre novità”.
