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Vicenza
3 Maggio 2024
SPORTvicentino
Calcio

Altavilla e Sovizzo uniscono le forze per un progetto di crescita

Solidarietà, condivisione, iniziative, appartenenza, promozione, fraternità, fede, formazione, amicizia, sport

Sono le parole chiave di questo nostro progetto. Divisi solo da una strada, uniti nei campi da gioco!
Siamo Gianmaria Pasqualotto, presidente dell’ASD Sovizzo Calcio ed Elvio Righetto, presidente dell’ASD Altavilla Calcio.
A quattro mani vi scriviamo questa lettera per raccontarvi di una iniziativa, a nostro parere stimolante, interessante e, perché no, innovativa ed avvincente, che sta coinvolgendo le associazioni sportive dilettantistiche delle quali siamo presidenti in carica pro-tempore, il Sovizzo e l’Altavilla.
Da qualche tempo, grazie alla stima reciproca profusa da anni, le nostre realtà sportive stanno lavorando per la creazione di un gemellaggio, un atto simbolico, ma di grande significato, tra due storiche società sportive, geograficamente divise soltanto da una via, che oggi, e per il futuro, desiderano sviluppare tra loro un legame di stretta fraternità. Questo atto non vuol essere solo un fatto d’immagine, ma significa poter contare sull’appoggio di due solide strutture, sulla professionalità e l’esperienza di due radicati gruppi di collaboratori e volontari per conseguire gli obiettivi che due società, come quelle che rappresentiamo, si sono posti per essere al passo con i tempi e con le aumentate esigenze dei giocatori in primis, dal settore giovanile, popolato di bambini, ragazzi e famiglie, alla prima squadra.
Il nostro intento è quello di creare, nel tempo, una tradizione associativa comune che possa offrire la possibilità al territorio che comprende “la gente” di Sovizzo, Tavernelle per giungere ad Altavilla Vicentina, con le loro società sportive calcistiche, di conoscersi, confrontarsi, scoprire le due realtà, molto vicine territorialmente, con le quali però non si è mai avuto un rapporto associativo, sino ad oggi. Questa nostra scelta condivisa è espressione della chiara volontà delle nostre società sportive di promuovere, nell’esercizio di tutte le sue funzioni, uno standard elevato di professionalità nello svolgimento delle attività calcistiche dei nostri tesserati riconducibile all’insegnamento sportivo e non solo, e con l’obiettivo di vietare quei comportamenti in contrasto non solo con le regole scritte, ma anche con quelle non scritte appartenenti ai valori etici sportivi che entrambe le società intendono incoraggiare e garantire.
Sono destinatari di questo ambizioso progetto tutti coloro che vivono oggi le nostre società nelle più svariate mansioni: presidenti, dirigenti, atleti del settore giovanile, atleti della prima squadra, accompagnatori, collaboratori e consulenti ed ogni altra persona che viva ed agisca nell’interesse di entrambe le realtà sportive, comprendendo pertanto anche genitori e supporter. Come presidenti in carica ci sentiamo, in pieno accordo con i rispettivi consigli direttivi, di condividere questi doveri, che intendiamo vivere come valori assoluti, che nel contempo rappresentano per noi anche un’opportunità di crescita reciproca: lavorare insieme in un clima di fiducia reciproca per radicare nel territorio il valore prezioso ed autentico di questo nostro “gemellaggio”; promuovere una sana cultura della competizione e cultura sportiva; astenersi da qualsiasi condotta fuori dalle regole che potrebbe arrecare danno e pregiudizio sull’immagine delle società ASD Sovizzo Calcio e ASD Altavilla Calcio; evitare comportamenti che in qualsiasi modo determinano o possono incentivare violenza in campo, in tribuna e negli spogliatoi; adottare iniziative di dialogo, positività e sensibilizzazione al rispetto, contro il razzismo di tutti i generi, di pieno sostegno agli atleti alle squadre e alle istituzioni sportive; promuovere un tifo corretto e responsabile; operare con lealtà e imparzialità senza premiare alcun comportamento scorretto; incentivare il percorso di educazione allo sport dei propri giovani; garantire che tutti i soggetti con responsabilità verso i più giovani, siano ben qualificati per guidare, formare, educare ed allenare i propri tesserati di tutte le età; garantire l’opportuna vigilanza sui giovani assicurando che le relazioni in età diverse si svolgano in maniera ineccepibile sotto il profilo di correttezza morale (no al bullismo!); cooperazione e collaborazione: si conviene infatti che per dare senso e accettazione a quanto espresso le persone che rappresentano le realtà sportive, che aderiscono a tale progetto, si impegnino in un’operazione di reciproca trasparenza. Alla luce di tutto quanto sin ora raccontato, desideriamo concludere questa lettera di presentazione e di intenti condividendo con voi la nostra soddisfazione nell’avere intrapreso al nostro interno questa nuova sfida, che ci sta regalando momenti di enorme gioia, non solo per i risultati che certamente otterremo sul campo nel corso della prossima stagione, ma soprattutto per quell’arricchimento di valori sportivi ed umani che cresce dentro di noi condividendo giorno per giorno questo nuovo cammino con i nostri tesserati, cammino che si può condensare nel seguente pensiero: “E’ solo dalla diversità, dal confronto, che può nascere un sogno, un’idea o un progetto e comunque, sempre una storia, la diversità è un’occasione di vita e quindi di fecondità, non importa di quale diversità si stia parlando: la diversità è una risorsa, un valore e non un ostacolo”.
In questa fase di grande progettualità stiamo quindi anche cercando il sostegno economico di aziende che condividano con noi questa nuova mission per realizzare il sogno di un crescente numero di ragazzi di giocare a calcio, quello bello, quello vero!
E questo è tanto più doveroso da parte nostra in una cultura, come quella attuale, in cui il tempo libero dei nostri ragazzi soffre sempre più l’influenza negativa di attività assai meno formative, quando non addirittura alienanti.
Gianmaria Pasqualotto, Elvio Righetto

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