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29 Aprile 2024
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Atletica

Eurocross, Federica Del Buono rientra in azzurro

Federica Del Buono (ph. Colombo/Fidal)
Federica Del Buono (ph. Colombo/Fidal)

Il 12 dicembre l’azzurra compie 21 anni alla vigilia dei Campionati Europei di corsa campestre a Hyères dove sarà in gara tra le under 23

Compleanno in azzurro per Federica Del Buono. Sabato 12 dicembre l’atleta vicentina, medaglia di bronzo dei 1500 metri agli Euroindoor 2015 compirà 21 anni, alla vigilia degli Europei di cross a Hyères (Francia). “Come mi sento? – afferma in un’intervista pubblicata su fidal.it la mezzofondista – Beh, a 21 anni penso di essere più matura e sono pronta a dimostrarlo. Nel tempo ho imparato a cogliere il lato positivo di ogni situazione: sia che si tratti di un piccolo imprevisto o di un infortunio come purtroppo è successo quest’anno dopo le indoor. L’importante è riuscire a gestirli e a trarne comunque il meglio”.

L’azzurra ha già avuto occasione di mettersi alla prova sul percorso della rassegna continentale: su questi prati il 22 novembre ha colto un bel secondo posto alle spalle della forte britannica Stephanie Twell. “Domenica sarà tutta un’altra storia anche perchè i chilometri da fare stavolta non saranno quattro, ma sei. E questo significa dover fare i conti con le dune di terra e i tronchi disseminati sul giro lungo del percorso”.

Basta scorrere l’elenco delle 51 iscritte per capire che tra le under 23 non mancheranno di certo le avversarie per la Del Buono. In particolare spiccano i nomi di tre campionesse continentali di categoria: la serba Amela Terzic, oro dei 1500 e ininterrottamente sul podio degli EuroCross dal 2010 al 2013 (tre medaglie junior e un argento U23), la francese Renelle Lamote (800m) e l’olandese Jip Vastenburg (10.000m). Attenzione anche alla belga Louise Carton, argento U23 dei 5000 metri a Tallinn, ma valida interprete delle campestri. “Il livello è alto – spiega la mezzofondista della Forestale -, ma io spero di poter comunque lottare con le migliori per un buon piazzamento. Vengo da un lungo stop per infortunio e questa sarà la mia quarta uscita dopo il rientro. Senza contare che a fine novembre, quando sono andata ad Alcobendas, ci si è messa pure una mezza influenza che mi ha tenuto a freno per diversi giorni. Ora tutto ok, ma forse mi è mancato qualche lavoro di rifinitura”.

Questo cambia qualcosa in vista di Hyères? “Assolutamente no. Voglio arrivare al traguardo con la consapevolezza di averci messo tutto quello che avevo. Come ho già detto, gli Europei di cross saranno solo una tappa di passaggio. Il mio obiettivo è il 2016, l’anno degli Europei di Amsterdam e, soprattutto, dei Giochi Olimpici di Rio. E’ lì, in pista, che voglio essere al massimo”.

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