“Con questo investimento vogliamo sostenere il patrimonio della città che amiamo lavorando sulla tutela e sulla valorizzazione di un gioiello del nostro tempo”. Attacca così Sandro Vecchiato, patron, insieme al fratello Michele, di Birra Antoniana. L’occasione è data dalla conferenza stampa che si è tenuta ieri nel palazzo del Comune di Padova per presentare il progetto di sponsorizzazione che vede il birrificio agricolo padovano sostenere le spese per il restauro dello storico Stadio Appiani. Il tempio dello sport padovano che, per 70 anni, dal 1924 al 1994, è stato campo di gioco ufficiale del Padova Calcio.
Ispirato al “modello Colosseo”, Birrificio Antoniano ha stanziato 150 mila euro per i lavori di riqualificazione che sono iniziati proprio oggi. Birra Antoniana, giovane ma apprezzata specialità birraria italiana, fa passi da gigante dimostrando caparbietà e ambizione, caratteristiche che trovano piena corrispondenza nelle ricette delle birre che realizza.
La riqualificazione della cosiddetta “fossa dei leoni”, con le sue tribune vicinissime al campo da gioco, in perfetto stile inglese, inaugura così un nuovo rapporto di collaborazione tra pubblico e privato senza alcun esborso da parte del Comune. Lo sponsor, infatti, si accollerà i costi della progettazione esecutiva, della direzione dei lavori, del coordinamento alla sicurezza e dell’acquisto dei materiali necessari alla ristrutturazione.
«Il mecenatismo, soprattutto in questi tempi difficili, è un valore, purché venga fatto nel pieno rispetto dell’oggetto del restauro. La sponsorizzazione dell’Appiani – spiega Vecchiato – non ha scopo di lucro, ma è nutrimento dell’amicizia autentica che ci lega a Padova e ai suoi cittadini, che siano o meno amanti dello sport. Quello stadio, infatti, è percepito come un simbolo della città e quindi appartiene e rappresenta tutti. Inoltre, è un modo per creare nuova occupazione in un momento in cui non è affatto scontata».
