AS Vicenza – Alperia Bolzano 62-63 (13-14, 15-13, 14-13, 14-16, 6-7)
Vicenza: Bianchi, Peserico 8, Cavazzuti 12, Smorto 16, Kantzy 9; Degiovanni 9, Fontana, Fusari 8, Jakpa; Chilò NE. All. Logallo
Bolzano: Cecili 18, Schwienbacher 7, Egwoh 9, Manzotti 7, Koleva 8; Malintoppi 8, Gualtieri 3, Bonato, Toffolo 3; Zaman NE. All. Romano
BASKET SERIE A2 FEMMINILE – Altro overtime amaro per l’A.S. Vicenza: dopo il ko contro Faenza di due settimane fa, le biancorosse cedono il passo di misura a Bolzano, superate a fil di sirena da un canestro della ex di giornata Cecili. Non bastano le doppie doppie di Smorto (16+12) e Cavazzuti (12+10), l’aver vinto la battaglia a rimbalzo (45-39, con tanto di 15 carambole offensive), le cinque stoppate rifilate nell’arco della gara: Vicenza perde troppi palloni (24) e una foga eccessiva nei momenti cruciali che costa, alla sirena finale, i primi due punti della stagione.
Come da previsione, Bolzano approccia la partita con grande foga: dopo poco più di 3′, Logallo si trova subito costretto al timeout, sul punteggio di 12-2 per le ospiti. La reazione però è eccellente: un’ottima Cavazzuti e Fusari, quest’ultima in uscita dalla panchina, consentono di ritornare fino a -1 entro la fine della frazione (13-14). L’inerzia è tutta berica in questo frangente, tanto che coach Romano nel secondo quarto è costretto a chiamare timeout sul massimo vantaggio vicentino (20-14, +6) con il parziale ormai esteso a 18-2 a cavallo dei due quarti. Un mini-break di Malintoppi rimette le ospiti sulle piste di Vicenza, quindi si prosegue punto a punto, con le padrone di casa che sfruttano la vena di Degiovanni per tenere la testa avanti alla pausa lunga (28-27).
La leadership si alterna di continuo: ospiti avanti con una tripla di Cecili, nuovo vantaggio Vicenza targato Kantzy; possesso pieno per Bolzano con una tripla di Egwoh, cinque punti in fila di Peserico per rimettere le beriche avanti. Non mancano le imprecisioni (le due squadre accumulano 47 palle perse nell’arco della partita, un’enormità), però nessuna si risparmia in campo, né da una parte né dall’altra. Forse, qualcosina Vicenza può recriminare, perché in un match così equilibrato vedersi comminare 13 tiri liberi più che alle avversarie è un dato molto pesante.
Lo spartito della gara non cambia neanche negli ultimi 10′: Peserico e compagne riescono, in due occasioni, nell’ultimo quarto, a tornare sul +4, ma non riescono mai ad azzannare la partita. Quando poi Schwienbacher segna il -2, a meno di 3′ dalla fine, gli attacchi si congelano, senza più riuscire a produrre niente fino a 20 secondi e spicci dalla fine, quando Cecili realizza i due liberi del pareggio. Vicenza avrebbe la palla della vittoria, ma Bolzano può permettersi di spendere un fallo a 3 secondi dalla sirena. Quindi, sull’ultimo possesso, a Vicenza non riesce lo schema e anzi l’ultimo tiro lo prende Manzotti dalla sua metà campo, senza però raggiungere il canestro.
Di nuovo supplementare, come contro Faenza. E, come contro Faenza, le biancorosse iniziano meglio, andando di nuovo sul +4 con due canestri delle migliori in campo, Smorto e Cavazzuti. Purtroppo però, queste sono anche le ultime fiammate del match, perché Bolzano chiude ogni varco in difesa e piano piano recupera punticini, fino al canestro del sorpasso, siglato da Cecili in penetrazione. L’ultima preghiera di Fusari non entra e per Vicenza è sconfitta, 62-63.
Quarto ko in altrettante partite per l’A.S. Vicenza, che ora si trova sul fondo della classifica con Trieste. Pur con la consapevolezza di non aver mai perso nettamente (tre sconfitte su quattro sono arrivate in singola cifra, due delle quali ai supplementari) è evidente che serva una scossa e, soprattutto, maggiore freddezza nel gestire i momenti cruciali delle partite. Ora, sabato prossimo, la squadra di Logallo sarà di scena a Cagliari, per una sfida delicata e cruciale, da vincere ad ogni costo, per risollevare la classifica e cominciare un percorso diverso dopo questo inizio difficile.

