CALCIO SERIE B – Motivazioni, sposare un progetto, senso di appartenenza ad un club o, meglio, al club: il LR Vicenza.
Perché la squadra viene prima dei singoli al di là delle qualità dei giocatori.
Da qui parte la “rivoluzione di gennaio” di Federico Balzaretti, dall’autunno direttore sportivo biancorosso: 8 nuovi innesti per iniziare quella risalita dall’ultimo posto della classifica per conquistare a maggio la salvezza, unico obiettivo su cui focalizzare gli sforzi da qui alla fine.
E proprio quell’ultimo posto ha influito sulle scelte di molti calciatori, di serie A o B, che, contattati, hanno detto di no alla proposta berica.
“E ci tengo a sottolineare che non si è trattato di questioni di budget – sottolinea il ds – Anzi, a questo riguardo vorrei ringraziare la proprietà che ha fatto uno sforzo importante”.
Ai giocatori di serie C non si è guardato perché lo si sarebbe visto come un segnale di resa in vista della prossima stagione.
“E invece noi crediamo alla salvezza al 300%”
Federico Balzaretti si definisce uno coraggioso: “Qualche rischio va preso perché la classifica lo imponeva – sottolinea a chi gli fa notare i tanti cambiamenti in rosa, con 8 nuovi innesti e 8 partenze – L’idea era quella di alzare il livello in ogni reparto con giocatori che ci possano dare una mano per raggiungere l’obiettivo”.
Dunque, due alternative per ogni ruolo e poi quella spinta in più che deve arrivare dai pubblico: “Lo abbiamo capito una volta di più domenica in occasione della sfida con l’Alessandria quanto siano fondamentali i nostri tifosi. Dunque, grande compattezza dentro e fuori dal campo”.
Alla domanda se è contento alla chiusura del mercato il direttore sportivo è chiaro: “Non mi sentirete mai dire che sono soddisfatto al 100% perché di carattere sono un perfezionista – rimarca – Però contemporaneamente sono un entusiasta e un ottimista”.
La parola d’ordine è una sola: “Il must deve essere l’unione, la compattezza, il mettere il Vicenza davanti a tutto. Abbiamo sempre parlato di giocatori ma alla fine conta il club, contano le motivazioni, l’ambizione, l’essere uniti, conta tantissimo l’essere focalizzati e credere fortemente in quello che è il nostro obiettivo, mettere da parte il nostro ego, il nostro io e porre il club, il Vicenza, davanti a tutto e tutti. Abbiamo un obiettivo nel quale crediamo fortemente e che vogliamo: lo vuole la proprietà, lo vuole la gente, lo vogliamo noi, i ragazzi, la squadra, il mister, lo vogliono tutti. Ora inizia il lavoro più importante ed abbiamo bisogno realmente di tutti, di sostegno, di fiducia e lavoriamo tutti i giorni per fare in modo che questo accada. Ora tocca al campo che poi è il giudice supremo”.