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20 Aprile 2024
SPORTvicentino
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Al Lago di Fimon sul Black Green Trail

Il percorso è stato tracciato dal gruppo Skyrunners Le Vigne e si snoda, con un buon dislivello totale,
in un territorio dal panorama affascinante tra salite e discese di una traccia facile da seguire anche senza QR

Per il giro che proponiamo in questo numero occorre ringraziare il gruppo Skyrunners LE VIGNE.
Il team, già noto nel panorama sportivo locale per i buoni piazzamenti in gara, basti ricordare la vittoria di Veronica Maran nell’ultima edizione dell’Ultrabericus, ha voluto tracciare un bel percorso attorno al lago di Fimon rendendolo un trail stabile con tanto di segnaletica fissa marchiata BGT.
BGT? Già, niente di più semplice Black Green Trail ovvero i colori sociali del gruppo.
La traccia scaricabile on-line, questa volta direttamente con il loro QR, parte dal parcheggio del lago di Fimon e, dopo poco più di un chilometro di riscaldamento, inizia la salita che porta verso Lapio. Senza strappi troppo impegnativi il percorso resta in salita circa per altri 4 km facendoci guadagnare 250m di dislivello percorrendo il lato nord-est del colle. Come spesso accade sui Berici i sentieri che si intersecano sono davvero tanti, tuttavia non c’è mai stato bisogno di guardare la traccia scaricata vista la notevole quantità di segnaletica nero-verde.
Una volta usciti dal bosco, e attraversata la strada principale, la traccia in discesa ci conduce verso la salita più impegnativa del percorso: nel gergo è conosciuta come “la Mussa”, va presa con il giusto ritmo e la buona notizia è che arrivati in cima c’è una… fontanella. Chiaramente il dislivello del giro non è finito, ma buona parte della fatica è fatta. Il percorso continua veloce in direzione Villabalzana per poi scendere ancora verso Pianezze, però attenzione: non sparate ancora tutte le cartucce che avete in corpo perché la traccia, al posto di scendere in paese, risale nel fianco del colle sotto San Rocco con un bellissimo saliscendi che invita a spingere il più possibile.
Terminato questo tratto il sentiero scorre veloce e, attraversata via Grancare Basse, non ci resta che qualche chilometro di pianura per terminare il giro.
Certo, in un territorio battuto da molte gare e manifestazioni, inventarsi qualcosa di nuovo è pressoché impossibile, ma va dato atto che il percorso è ben bilanciato e regala dei bellissimi panorami dei quali non ci si stanca mai.
Come già detto, all’incirca a metà è presente una fontanella e i sentieri non sono mai eccessivamente tecnici o dissestati.
Unica nota da evidenziare per i più attenti o per chi affronta questo percorso al limite delle proprie possibilità è che il dislivello totale del trail è leggermente superiore ai 690m dichiarati (nel mio caso l’orologio indicava 830m).
Non ci resta che ringraziare Le Vigne per tutto il lavoro fatto e darvi appuntamento al prossimo mese. E, naturalmente, buone corse.

Per scaricare la traccia gpx

 

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