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19 Aprile 2024
SPORTvicentino
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L’Ultrabericus per tutti

La traccia della gara epurata dai passaggi in proprietà private per potersi mettere alla prova anche se
non si è potuto prendere parte alla gara del decennale

Forse non era l’idea più intelligente che poteva venirci, viste le temperature torride di questi giorni, ma visto che in questo numero di Sport si è parlato tanto di Ultrabericus potevamo esimerci dal dare il nostro contributo alla causa?
Il perché di questa scelta è presto detto: il percorso della gara attraversa molte proprietà private che, in alcuni casi, sono proprio chiuse da recinzioni o cancelli che vengono aperti esclusivamente per poche ore, mentre altri, pur potendoci passare, sarebbero da evitare.
E chi voleva cimentarsi in quel percorso? In fondo, si sa, la “follia” del runner medio non ha confini quindi, seppur remota, c’è la possibilità che qualcuno possa apprezzare la condivisione di una traccia simil Ultrabericus che non attraversi proprietà private. Per rendere epica l’avventura, poi, ricordiamo che il 24 luglio ci sarà la luna piena…
Bene, bando alle ciance, e iniziamo a correre!
Il percorso parte da Campo Marzo e, una volta risalito Monte Berico, scende tranquillo per il parco di Colonia Bedin: tutto regolare fino al tratto sopra le gallerie dell’autostrada dove è tollerato il passaggio pedonale. Una volta scesi in valle dei Calvi per risalire ad Arcugnano occorre seguire la traccia e non prendere il pezzo di bosco in salita che di solito si fa in gara. Da qui a Pederiva non ci sono particolari deviazioni tranne qualche piccolo tratto di strada che sostituisce i sentieri.
Qui, purtroppo, non ci sarà ad aspettarci il famoso ristoro salvavita prima della salita fino a San Donato, ma abbiamo trovato la possibilità di riempire le borracce chiedendo aiuto ad un ristorante lungo la strada principale. La salita resta quella, dura come sempre, tuttavia l’eremo di San Donato regala ogni volta un brivido di gioia quando appare alla fine della strada di pietre: è vero, manca ancora molto, però essere giunti fino a questo punto è già davvero tanto!
Il percorso non concede tregua almeno fino alla discesa che porta ai tornanti della Scudelletta: qui la pausa è d’obbligo e la fontana di acqua fresca rinfranca anima e corpo. I chilometri successivi corrono via veloci perché si attraversa il monte della Cengia con i suoi splendidi panorami e, in un battibaleno o quasi, ci si ritrova in località Torretta: anche qui c’è una piccola deviazione, ma seguendo la traccia non c’è pericolo di perdersi. Una volta giunti a Villabalzana, purtroppo, la discesa non è quella della gara: niente paura, le gambe alla fine saranno dure e doloranti tanto quanto. Prima della famigerata pianura fino a Torri di Arcugnano il percorso ci regala un altro passaggio rinfrancante alla fontana di Pianezze Alta.
Da qui in avanti occorre stringere i denti e digerire i chilometri di pianura con calma. Una volta a Torri la traccia sale ripida per il sentiero oltre la piazza e, evitato un pezzo interdetto, scende per lo “scaranto” (c’è scritto così anche in mappa quindi attenzione a dove si mettono i piedi!) che conduce in Fontega.
Quindi si risale fino a Villa Pasini: sfortunatamente, il sentiero che costeggia la base occorrerà saltarlo e fare un po’ di asfalto, ma poco male perché una volta terminata la salita si imbocca via Commenda e poi, subito a sinistra, per un sentiero che scende veloce fino al parco della Valletta del Silenzio. Da qui si comincia a sentire il profumo del traguardo: salita verso Villa dei Nani, in discesa le scalette di Monte Berico e per Santa Caterina si torna al punto di partenza in Campo Marzo.
Sicuramente non ci sarà lo speaker ad accoglierci al traguardo dicendo il nostro nome, però la soddisfazione c’è tutta. La difficoltà del percorso è sicuramente legata ai rifornimenti di acqua e viveri, tuttavia è fattibile organizzandosi.
Per quanto riguarda la scelta delle scarpe, vista la distanza, consiglierei le scarpe da trail più comode a disposizione. Come al solito, c’è il codice QR dal quale scaricare la traccia o, in alternativa, attraverso l’articolo su www.sportvicentino.it
Vista la pausa estiva del nostro giornale, che tornerà in edicola a settembre, restate aggiornati collegandovi al sito dove potrete trovare altre proposte per correre anche in vacanza. Perché i veri runners non si fermano mai!

Scarica qui la traccia GPX

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