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28 Marzo 2024
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A Padova bronzo di Amar Kasibovic (Atl. Vicentina) ai Campionati italiani di prove multiple

ATLETICA INDOOR – Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana) e Alessandro Sion (S.A.F. Atletica Piemonte) trionfano ai campionati italiani giovanili indoor di prove multiple, conclusisi a Padova.

Lorenzo Naidon, al rientro in un eptathlon dopo essere cresciuto nel decathlon sino ai 7443 punti della scorsa estate, ha dominato la gara Under 23, realizzando 5642 punti, secondo risultato italiano di sempre per una categoria in cui il punto di riferimento è ora rappresentato dai 6076 punti realizzati da Dario Dester ai recenti Assoluti di Ancona. Alle spalle di Naidon, nellordine, Simone Ronzoni (Atl. Imola Sacmi Avis, 5052 punti) e Amar Kasibovic (Atl. Vicentina, 4552).

Alessandro Sion si è invece imposto nelleptathlon juniores, realizzando 5378 punti, nuovo primato personale, non lontano (111 lunghezze) dal record italiano juniores sempre appartenente a Dario Dester (5489 punti a Padova nel 2019). Alle spalle del piemontese, argento per Simone Santini (Sport Race, 4707 punti) e bronzo per Massimo Bano (Ass. Atl. Nevi, 4466).

La toscana Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan) si è laureata campionessa italiana allieve, realizzando 3.477 punti nel pentathlon, record personale. Seconda Matilde Iemma (Atl. Stud. Rieti Andrea Milardi, 3401 punti), autrice di una grande rimonta finale, terza Alessia Goffi (Atl. Gherdeina Raiffeisen, 3384). In campo maschile, titolo italiano per Stefano Demo (Atletica Canavesana) che realizza 3719 punti, sfiorando il primato italiano di Pezzolato (3747 punti) e precedendo in volata Alberto Nonino (Atl. Malignani Lib. Udine, 3656 punti). Bronzo per Alessandro Garugati (Atl. O.S.A. Saronno, 3400 punti). Alle premiazioni è intervenuto lazzurro (e consigliere federale) Simone Cairoli, che ha rinunciato alla seconda giornata delleptathlon, dopo essere sceso in pista, fuori gara, sabato.

Il dettaglio delle gare

EPTATHLON PROMESSE – Lorenzo Naidon (Us Quercia Trentingrana), dominatore della prima giornata, continua la sua marcia solitaria in vetta alla classifica delleptathlon under 23: è il migliore anche nei 60 ostacoli (810) e ora il suo vantaggio su Simone Ronzoni (Atl. Imola Sacmi Avis), 881 nei 60 ostacoli, sfiora i 500 punti. Naidon è primo pure nellasta con 4.70, mentre Ronzoni si ferma a 4.30. Ronzoni chiude in bellezza, siglando il miglior tempo nei 1000 (24260), ma Naidon non è lontano (24440) e chiude davanti a tutti in classifica generale con un grande risultato: 5642 punti.

EPTATHLON JUNIORES – I 60 ostacoli accrescono anche il vantaggio di Alessandro Sion (S.A.F. Atletica Piemonte) che corre in 824 ed è ormai avviato a conquistare il titolo juniores. E invece ancora aperta la lotta per la piazza donore, con Lorenzo Pezzolato (Fiamme Oro) e Simone Santini (Sport Race), secondo negli ostacoli con 874, che inseguono il piemontese, separati tra di loro di 157 punti.  Sion salta 3.80 nellasta, misura superata anche da Emiliano Orsillo (Sport Race) e Massimo Bano (Ass. Atl. Nevi). Il ritiro di Pezzolato lancia Santini (3.70 nellasta) verso largento. Nei 1000 il migliore è Santini (24677) e consolida il secondo posto in classifica generale, ma Sion celebra la meritata vittoria finale (25181) a quota 5378 punti.

PENTATHLON ALLIEVI – Stefano Demo (Atl. Canavesana), ex campione italiano di esathlon tra i cadetti, vince la prima gara del pentathlon under 18, correndo i 60 ostacoli in 819. Piazze donore per Alberto Nonino (Atl. Malignani Libertas Udine), 826, e Alessandro Carugati (Atl. O.S.A. Saronno), 833. Stefano Demo è anche il più bravo in unincerta gara di lungo (quattro atleti in sette centimetri): salta 6.75 e precede di poco Marco Pasqualetto (Atl. Vis Abano) e Alessandro Carugati, appaiati a 6.72. Quarto Nonino a 6.68.  Il peso riscrive parzialmente la classifica: Emanuele Bellanova (Atl. Vercelli 78) lancia più lontano di tutti (12.53) e sale al terzo posto in classifica, ma Nonino (12.33) supera nettamente Demo (11.74). Ora i due atleti sono separati in classifica di una sola lunghezza: Nonino 2282 punti, Demo 2281.  Decisivo, con ogni probabilità, lesito del salto in alto: Stefano Demo sale a 1.92, mentre Nonino si ferma a 1.83. Prima dei 1000 il distacco è ora di 77 punti: Demo guida con 3012 punti, Nonino insegue a quota 2935. Bellanova (2736) e Carugati (2714) in lotta per il bronzo. I 1000 vengono vinti da Vincenzo Vicerè (Lib. Amatori Atletica Leggera) con 24813. Nonino, terzo, fa meglio di Demo (25432 contro 25567). Ma questultimo resta leader in classifica generale, con 3719 punti contro i 3656 punti di Nonino. Terzo Alessandro Carugati (3400).

PENTATHLON ALLIEVE – I 60 ostacoli incoronano Matilde Carboncini (Toscana Atl. Empoli Nissan): la campionessa italiana cadette di pentathlon del 2019 vola in 884, staccando nettamente Claudia Berga (S.A.F. Atl. Piemonte), 918, e Annalisa Pastore (Atl. Stronese-Nuova Nordaffari), 921. Nellalto Matilde Carboncini non fa meglio di 1.56 (quarta), mentre in tre  Sara Moresco (Atl. Stronese Nuova Nordaffari), la già citata Claudia Berga e Alessia Goffi (Atl. Gherdeina Raiffeisen)  realizzano la miglior misura di giornata a 1.59. Nel peso sale in cattedra Beatrice Carpinello (Cus Torino) che lancia a 12.70, insediandosi in testa alla classifica, mentre Matilde Carboncini non fa meglio di 10.37. Dopo tre gare, Carpinello guida con 2248 punti mentre Carboncini (2187) e Goffi (2126) inseguono. Matilde Carboncini è la più brava nel lungo (5.56), ma in testa alla classifica  ora con un margine di appena 15 punti  resta sempre Beatrice Carpinello (5.40 nel lungo). Gli 800 riscrivono le gerarchie: la più veloce è Matilde Iemma (Atl. Stud. Rieti Andrea Milardi) che corre in 22380 e risale la classifica sino al secondo posto finale. Matilde Carboncini termina sesta (23997), ma stacca nettamente Beatrice Carpinello (24809). Alla fine titolo italiano per Carboncini (3477 punti), che precede Carpinello di 76 lunghezze (3401). Bronzo per Alessia Goffi (3384).

RISULTATI COMPLETI

Fotogallery (credito ATL-Eticamente Foto)

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