“Oggi a Vicenza abbiamo salutato Paolo Rossi – commenta il Sottosegretario all’Interno, ed ex sindaco di
Vicenza, Achille Variati, presente in Cattedrale -. La sua scelta di celebrare il funerale qui racconta più di
mille parole il suo attaccamento per una squadra, una comunità, una città in cui non era nato ma che
divennero le sue”.
“Proprio a Vicenza divenne il calciatore che avrebbe incantato il Paese e stregato un
Mondiale, il futuro Pablito – sottolinea Variati -. Ed è anche per questo, per essere nato e cresciuto e divenuto una stella in provincia, che Paolo Rossi è stato un simbolo positivo per l’intero Paese, e non solo dopo la vittoria mondiale dell’82”.
“Le infinite dimostrazioni d’amore viste in questi giorni sottolineano però l’altro fondamentale aspetto di Rossi, al di là e prima della sua assoluta grandezza come giocatore: la sua umanità, mitezza, disponibilità, gentilezza. Per l’ultima volta il suo popolo lo abbraccia”, conclude il sottosegretario all’Interno Achille Variati.
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