
Ci eravamo lasciati a fine settembre con una conviviale del Panathlon Vicenza molto partecipata, pur nel rispetto delle distanze e di quelle regole che ormai sono entrate a far parte della nostra vita quotidiana e del nuovo modo di socializzare.
Si era parlato di sci con due personaggi non soli bravi nello sport: Giulia Gianesini e Giacomo Pierbon.
“Quando sei atleta hai un obiettivo – aveva raccontato la campionessa asiaghese, specialista nello slalom gigante – Oggi a volte si chiedono sforzi esagerati, ma anche quando ero io bambina non ci facevano sconti. Il mio allenatore mi faceva salire più a piedi che con la seggiovia. Noi vivevamo all’ombra dell’era di Alberto Tomba e Deborah Compagnoni ed era difficile sostenerne il peso. Oggi, invece, i nuovi campioni sono riusciti grazie ai loro risultati e sfruttando la loro immagine ad avvicinare sponsor, media e via dicendo. Da parte mia, oggi, c’è la voglia di unire le scuole sci e la Federazione per creare qualcosa di bello. Il nostro passato lo costruiamo proprio partendo dalle scuole e dai nostri giovani. E la Federazione ha capito che le scuole rappresentano un valore aggiunto: sono il primo ente di promozione. Certo, non lo nascondo, é sempre più difficile portare i bambini a fare sport. Sull’Altopiano, ad esempio, abbiamo sempre meno ragazzi che sciano al contrario di quello che capita in Alto Adige. Lo sport deve regalare emozioni che a riviverle, anche a distanza di tempo, fanno venire ancora la pelle d’oca”.
Per Giacomo Pierbon la sfida é stata doppia: non udente dalla nascita, ha iniziato a sciare quando aveva quattro anni: “Per me lo sport ha rappresentato una disciplina di vita – spiega – Mi ha insegnato disciplina, forza interiore e mentale. Kristian Ghedina é stato la mia scintilla”.
E questa sera il Panathlon torna a riunirsi ma, l’aggravarsi della situazione santaria degli ultimi tempi, lo costringe a farlo da… remoto o, meglio, con una conviviale virtuale.
Illustri gli ospiti della serata chiamati a collegarsi via zoom dal presidente Luigi Battistolli: ci saranno Gianni Milan, rieletto per il sesto mandato consecutivo vice presidente vicario della Federtennis, Marzio Innocenti, presidente del Comitato regionale veneto della Federazione italiana rugby, Andrea Ostuzzi, presidente di Anthea Volley Vicenza e Luca Rigoldi, campione europeo dei Supergallo.
Si discuterà, con moderatore Marco Meletti, del difficile momento che sta attraversando anche il mondo dello sport e i panathleti collegati potranno porre delle domande.
In più, ci sarà il giuramento (per la prima volta on line!) di un nuovo socio, che racconterà i motivi che l’hanno portato ad entrare nella grande famiglia del Panathlon.
“Ludis iungit” (lo sport unisce) é il motto del Panathlon e mai come in questo momento c’è bisogno di condivisione di intenti.
