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20 Aprile 2024
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Il tennis del Veneto riparte dai giovani aspettando i campionati

L’attività giovanile al centro degli aiuti
Il tennis veneto riparte dai giovani

Ce l’aveva già annunciato qualche settimana fa il presidente regionale Mariano Scotton che, in vista della ripresa dell’attività, aveva sottolineato come era intenzione di andare incontro alle esigenze dei circoli, ma anche dei tesserati, in particolar modo quelli più giovani.
“Il Comitato Regionale Veneto ha deliberato un importante investimento economico che verrà impiegato per rilanciare l’organizzazione delle attività giovanili – afferma Scotton dal sito del Crv – A ogni circolo che organizzerà un torneo giovanile con un minimo di 16 iscritti destineremo un bonus di 150 euro. Dal diciassettesimo iscritto in su, riconosceremo al circolo 5 euro per ogni atleta iscritto. Chiaramente la cifra varierà a seconda del numero di iscritti per ogni manifestazione. Garantiremo poi altri 100 euro a circolo come contributo per i giudici arbitri per l’apertura e la chiusura dei tabelloni, proprio perché è importante che i ragazzi tornino quanto prima a giocare e a competere sul campo. Non solo, a seconda del numero di iscritti forniremo anche un congruo numero di palline, proprio per evitare al circolo ulteriori esborsi economici”.
Tornei individuali, ma anche campionati a squadre: “Nell’ottica di sostenere l’attività giovanile saranno destinati 50 euro per ogni squadra iscritta ai campionati giovanili regionali, per un massimo di 600 euro di contributo a circolo – aggiunge – Questo perché crediamo che sia giusto riconoscere ai nostri affiliati il lavoro che stanno facendo con i ragazzi facendoli partecipare ai Campionati a squadre. Nel Veneto abbiamo oltre 440 squadre fra agonistiche e promozionali, quindi, pur ritenendo che l’impegno economico sia piuttosto gravoso da affrontare, siamo ben felici di riconoscere ai circoli questi contributi”.
In più, ad ogni circoli, verranno recapitati due scatoloni di palline.
“Ci rendiamo conto che con questi interventi non risolviamo i problemi economici in essere – conclude il presidente – ma ci sembra comunque un importante segnale di vicinanza, dal quale ripartire tutti assieme”.
E sulle date di ripartenza di tornei e campionati resta ancora un punto interrogativo.
“Aspettiamo le decisioni del Governo sulla ripresa dell’attività agonistica – ci dice il consigliere Enrico Zen – e, di conseguenza, riprogrammeremo la stagione”.
Si sbilancia un po’ di più il vice presidente nazionale della Federtennis Gianni Milan: “Se realmente da metà giugno torneranno in campo i campionati di calcio – afferma – il tennis potrebbe anticipare anche di una settimana. Di certo bisognerà studiare bene il piano della ripresa rimodulando il tutto a seconda delle nuove esigenze e, soprattutto, delle differenti date. Anche per i circoli, infatti, cambierà il fatto di dover giocare in piena estate piuttosto che in primavera”.

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