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20 Aprile 2024
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Av Despar: Galvan “olimpico”. Primo titolo italiano per Strati

matteo-galvan-atletica-vicentinaDopo le 12 medaglie tricolori ottenuti nei campionati giovanili andati in scena tra Bressanone e Jesolo, si sono conclusi i Campionati italiani individuali assoluti di Rieti con due fortissime emozioni in casa Atletica Vicentina Despar, maturate peraltro nell’arco di pochi minuti una dall’altra nel pomeriggio di sabato.

La cassolese Laura Strati (AV Despar) conquista il primo titolo assoluto outdoor della sua carriera nel salto in lungo che rappresenta il primo oro di tale portata conquistato da un atleta arancione non arruolato in un gruppo militare.

Nel giro di pista l’urlo di Matteo Galvan squarcia il cielo plumbeo di Rieti: 45”12 il crono sensazionale che gli regala in un colpo solo il record italiano, il minimo olimpico e la miglior prestazione europea stagionale. L’inizio della carriera atletica di Galvan è stato fortemente contraddistinto dall’operato di Atletica Vicentina che attorno a lui ha coinvolto nel “Progetto Azzurro” varie entità pubbliche e private che gli hanno consentito di arrivare in maniera ideale alla carriera professionistica.

Dopo il terzo posto ai mondiali under 18 il talento di Bolzano Vicentino è stato accompagnato con un’importante borsa di studio triennale. Galvan è poi rimasto a Vicenza fino al termine del 2011 quando raggiunse gli States alla corte di Seagrave (attuale allenatore delle velociste azzurre Libania Grenot e Gloria Hooper). Dopo l’ottima stagione 2013, semifinalista ai mondiali di Mosca e protagonista delle staffette azzurre 4×400 e 4×100 Galvan ha deciso di stabilizzarsi a Rieti dove nell’arco di un biennio ha saputo costruire un percorso che alla luce dei risultati sta ripagando al meglio. Dopo l’exploit sul giro di pista, Galvan si è cimentato nella giornata conclusiva di domenica sui 200 metri dove anche li con il crono di 20”50 (primato personale eguagliato) ha ottenuto il passa per Rio anche sulla distanza breve.

Galvan ora attende la sfida europea di Amsterdam dal 6 al 10 luglio per poi finalizzare il tutto per i Giochi Olimpici di Rio, i primi a disputarsi nell’America del Sud. Per Atletica Vicentina la gioia di vedere un atleta nato e cresciuto (nella prima parte della propria carriera) nel proprio contesto portare la bandiera di Vicenza a Rio dopo che a Londra non si sono stati atleti vicentini presenti di ogni disciplina sportiva. Galvan, tesserato per le Fiamme Gialle per l’attività professionistica, veste tuttora la maglia AV Despar per i campionati societari e nel 2016 ha scelto Vicenza per il debutto outdoor sui 200 metri in occasione dei 60 anni del Campo di Atletica Guido Perraro ai primi di maggio.

Laura Strati al primo titolo assoluto outdoor


Laura-Strati-atletica-vicentinaRieti regala il primo titolo italiano assoluto a Laura Strati
. La cassolese, seguita da Daniele Chiurato, dimostra grande determinazione nell’inseguire fino all’ultimo il titolo tricolore nel lungo. All’ultimo turno di salti si presenta al secondo posto provvisorio con 6m 33, tre centimetri in meno di Tania Vicenzino in testa fino a quel momento. All’ultimo salto Strati scalza l’atleta dell’Esercito e balza al comando con 6m 49 regalandosi il terzo titolo italiano assoluto dopo i due conquistati al coperto. Appena giù dal podio Ilaria Casarotto nel giavellotto dove torna a misure importanti come quella di 51m 58 che rappresenta il nuovo primato stagionale e dà fiducia per gli ormai prossimi Mondiali Junior.

Passando agli altri risultati di rilievo,
nel lungo si difende bene anche Ottavia Cestonaro (Forestale/ AV Despar) che ottiene la misura di 6m 15. Quinto posto per Michael Tumi (Fiamme Oro/AV Despar), tornato sui blocchi dei 100 da poco a causa di problemi ai tendini, con il crono di 10″ 51 che va a migliorare il 10″ 59 ottenuto a Nembro. Quinta e applausi più che meritati per Silvia Pento sui 1500 in 4’29”09. Sesta nei 5000 Gloria Tessaro, argento tricolore assoluto nei 1500 a Torino, con il tempo di 16′ 37″ 40 non distante dal primato personale sulla distanza siglato alla finale scudetto dei societari di Jesolo. Ottavo nel lungo Harold Barruecos dove ottiene la misura migliore in qualificazione con 7”41.

Primato personale in batteria per Fabiana Deligios
nei 100 hs con il crono di 14”33 che approda alle semifinali dove si arrende anche alla luce del vento contrario di 3,9 che non l’ha favorita rispetto ad atlete maggiormente strutturate. Non superano le qualificazioni pur esprimendosi positivamente rispetto ai loro standard la giovanissima Emma Peron nel disco con la misura di 42m96, Laura Marotti sui 400 dove firma il primato stagionale di 55”75 e le ottocentiste Silvia Pento con 2’08”71 e Nicole Pozzer in 2’09”09. Poca fortuna per gli ostacolisti Damiano Dalla Motta sulla distanza corta e Matteo Beria su quella lunga. Infortunio pre-gara per Gianluca Santuz che non prende quindi parte alla sfida del lungo.

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